Inizio a raccontare dalla fine : siamo tornati a casa
stanchi, soddisfatti e….abbronzati!
Lavorare sotto il sole ha regalato a tutti un colorito sano
e decisamente estivo! Personalmente ho la tipica abbronzatura da “magut” col
segno della canotta impresso stile tatuaggio, propongo per le prossime volte di
lavorare in costume da bagno giusto per uniformare la tintarella!
Scherzi a parte abbiamo realizzato tantissimo ! Ancora due
bancali per ospitare pomodori, coste, zucche e finocchi che abbiamo consociato
alle melanzane della volta scorsa, poi abbiamo dato asilo ad altri due ulivi in
miniatura, uno dei quali prima ha richiesto un trattamento d’urto poiché
ospitava un formicaio.
L’abbiamo prima ripulito insieme ai bimbi e osservato larve e formiche che pur non volendo sterminare poiché ognuno deve trovare il suo posto, non essendo particolarmente gradite in un orto, abbiamo alloggiato all’esterno del nostro spazio dove potranno riorganizzarsi.
L’abbiamo prima ripulito insieme ai bimbi e osservato larve e formiche che pur non volendo sterminare poiché ognuno deve trovare il suo posto, non essendo particolarmente gradite in un orto, abbiamo alloggiato all’esterno del nostro spazio dove potranno riorganizzarsi.
Le formiche scavano nella terra arieggiando il terreno ma allo
stesso tempo allevano afidi perché ghiotte della melata che producono e quindi
sono proprio loro che li depositano sulle piante da colonizzare. Le nostre
amate coccinelle che sempre più vediamo comparire tra le nostre piante, si
nutrono di afidi e così si ristabilisce un equilibrio, fondamentale per la
biodiversità, che stiamo cercando di reintrodurre nel nostro spazio.
A ulteriore conferma del nostro sforzo abbiamo trovato dei
bellissimi bruchi “Macaone” sulla Ruta della quale si nutrono, per divenire poi
farfalle…..insomma…tutto pian pianino si ripopola di vita e se pensiamo al
terreno lunare che abbiamo trovato all’inizio, son soddisfazioni !
In dono è arrivato anche un altro glicine che abbellirà il nostro
ingresso, i semi di Hibiscus seminati con la piccola Margherita stanno
germogliando e il nostro primo ulivo, il più debilitato è in via di ripresa !
Insieme abbiamo anche ripulito tutto lo spazio da ciò che
non serviva e caricate due macchinate di detriti siamo andati in discarica dove
pronunciando il magico nome “Ortolando” abbiamo avuto il permesso di depositare
il tutto.
Jimmy , amico di Francesca ci ha donato bellissime targhette
segna pianta in legno, che lei stessa ha decorato scrivendo i nomi delle specie
che abbiamo trapiantato…..quindi Jimmy, grazie, speriamo di poterti ringraziare
personalmente alla festa.
Eravamo in tanti, tutti operosi e sempre più autonomi nel
cercarsi ruoli confacenti alle proprie competenze e predisposizioni. Siamo stati
meta di tanti che non conoscendoci sono venuti a curiosare e promettono di
intervenire alla nostra festa di sabato prossimo.
Sono stati messi anche i sostegni ai pomodori (le famose
canne di cui discutevamo su whatsapp) e la prossima volta li metteremo in
tensione e li fisseremo per bene, spiegando il perché di questa disposizione
che differisce dalla solita che siamo abituati a vedere negli altri orti.
Per quanto riguarda le innaffiature dobbiamo avere pazienza,
non possiamo mettere sul terreno caldo l’acqua che arriva direttamente dal
rubinetto, poiché la differenza di temperatura creerebbe uno schock termico,
inoltre dobbiamo aver cura di innaffiare solo dove serve onde evitare di
alimentare le erbe spontanee che stiamo cercando di limitare con la paglia.
Abbiamo raccolto un bel po’ di insalata sempre col metodo a
“mungitura” e l’abbiamo divisa per poterne gustare la fragranza il più
possibile.
Non mi resta che riinvitarvi tutti alla festa, certa che
sarà un bel momento in cui condivideremo con le vostre famiglie e tutti gli
altri invitati la nostra immensa soddisfazione.



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